L'AFFERMAZIONE DEL CRISTIANESIMO E SANT'AMBROGIO

 EDITTO DI TESSALONICA


L'editto di Tessalonica fu emanato il 27 febbraio del 380 d.C. a Tessalonica dall’imperatore Teodosio I. Con tale editto, egli stabilì che l’unica religione ammessa all’interno dell’Impero di Roma fosse il cristianesimo, nella versione stabilita dal concilio di Nicea. L’imperatore mise  fuori legge l’arianesimo. In seguito all’editto, Teodosio, con una serie di ulteriori editti, proibì i culti pubblici, fece chiudere tutti i templi pagani e la libertà di culto fu abrogata sotto la minaccia di pene severe. La nobiltà di Roma, soprattutto pagana, si ribellò. Lo scontro decisivo tra le forze ribelli e quelle imperiali avvenne nel Carso, presso il fiume Frigido nel 394. Teodosio vinse ed il cristianesimo divenne dunque la religione dell’Impero romano. 

EDITTO DI MILANO


 Il 13 giugno del 313 Costantino e Licinio, promulgarono l’editto di Milano. Esso concedeva a tutti gli abitanti dell’Impero la libertà di professare liberamente la propria fede. Alle comunità cristiane vennero restituiti i luoghi di culto e i beni in precedenza espropriati. Nel corso degli anni infatti molti cristiani entrarono a fare parte dell’amministrazione imperiale e l’imperatore concesse numerosi privilegi alle loro comunità.  Le donazioni fatte alla chiesa in quel periodo, servirono anche per costruire i primi imponenti luoghi di culto, le basiliche cristiane. In realtà, l’avvicinamento di Costantino al cristianesimo ebbe ragioni più che altro politiche. L’imperatore aveva compreso che la chiesa cristiana si stava avviando a diventare una grande forza sociale e organizzativa, che poteva utilmente contribuire al rafforzamento dello stato. I cristiani si occupavano di aiutare i più umili e gli schiavi. La chiesa era di stabilizzazione sociale soprattutto nelle città. 

SANT’AMBROGIO 

                                           

 La nascita di Ambrogio si colloca presumibilmente intorno al 330 d.C. a Treviri, da una famiglia di origine romana. La leggenda racconta che una volta fu attorniato da uno sciame di api senza riportare alcuna conseguenza. Il padre,  Pretorio dell'Impero romano, considerò ciò un segno premonitore del futuro del figlio. Quando il padre morì, Ambrogio andò a Roma  e qui si mise a studiare la Retorica. L'avvenimento più importante nella vita di Ambrogio fu la nomina come Vescovo di Milano. La nomina avvenne nel 374 e subito dopo, Ambrogio fuggì da Milano offrendo tutto ciò che aveva alla Chiesa.  A fargli da guida fu scelto il prete Simpliciano. L'imperatore Graziano che lo scelse come consigliere e la religione cattolica riuscì ad imporsi come unica fede pubblica ammessa nell'impero. A questo proposito, fu l'imperatore Teodosio I ad ufficializzare la religione cattolica come fede di Stato. 

bibliografia
https://www.storiafacile.net/cristianesimo/editto_milano_tessalonica.htm
http://www.antiqvitas.it/storia/c.9n.milano.htm
http://www.fmboschetto.it/religione/Sant_Ambrogio/Sant_Ambrogio.htm

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