IL RUOLO DELLA DONNA
È indubitabile che la Chiesa cattolica è stata e tuttora è esclusivamente maschile in relazione al diritto canonico. Tale situazione è stata determinata non tanto o non solo dall’evolversi delle tradizioni ecclesiali, quanto piuttosto da letture non sempre legate al fondamento essenziale delle Scritture. Talune ostinate fedeltà e interpretazioni letterali di passi di Genesi e soprattutto di quelli delle lettere paoline, hanno portato nella Chiesa la donna ad assumere una condizione di netta subordinazione rispetto all’uomo nei ruoli e nelle funzioni.
Probabilmente il peccato originale, commesso inizialmente dalla donna, secondo il racconto biblico, ha determinato in molte epoche storiche un’asimmetria di ruolo tra i due generi, relegando la donna stessa a quello di madre e di compagna sottomessa all’uomo. In effetti il Vecchio Testamento, disegna una società patriarcale e maschilista in linea con i tempi e la stessa cosa avviene con San Paolo che immagina per esse una condizione di umiliante sottomissione all’uomo.
Se vogliamo superare il principio di dipendenza, dobbiamo sostituirlo con quello d’interdipendenza e di pari dignità di genere. Papa Francesco, in una recente udienza plenaria con l’Unione Internazionale delle Superiori Generali, ha affermato con estrema chiarezza: “Mi preoccupa il persistere nelle società di una certa mentalità maschilista, mi preoccupa che nella stessa Chiesa il servizio a cui ciascuno è chiamato, per le donne, si trasformi a volte in servitù” e ha precisato che: “Bisogna lavorare di più per fare una profonda teologia della donna. Solo compiendo questo passaggio si potrà riflettere meglio sulla funzione della donna all’interno della Chiesa”.
Umberto Berardo, 2018, Il ruolo della donna nella Chiesa cattolica, Il bene comune
https://www.ilbenecomune.it/2018/06/20/il-ruolo-della-donna-nella-chiesa-cattolica/
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