LA RIFORMA PROTESTANTE E IL" CUIUS REGIO, EIUS RELIGIO"

                         

LA RIFORMA PROTESTANTE E IL" CUIUS REGIO, EIUS RELIGIO" 

La Riforma luterana è il movimento religioso, con risvolti politici e sociali, iniziato nel 1517, con la pubblicazione delle 95 tesi del monaco agostiniano Martin Lutero. La storia ricorda Lutero come l’uomo, che con le proprie idee “rivoluzionarie” segnò il destino del Cristianesimo, dando vita a una “seconda” via verso la salvezza dell’anima. Egli fu scandalizzato dalla corruzione del clero di Roma, che provocò diverse polemiche, che resero sgradito il potere papale. Tra le principali dispute, molte erano di carattere economico, poiché la curia romana era percepita come una macchina che estorceva denaro ai fedeli con la concessione delle indulgenze, ovvero concedere il perdono sotto forma di pagamento; tant'è che il popolo pensava di salvare la propria anima con un’offerta. In risposta alle indulgenze papali, egli emanò le famose 95 tesi, il 31 ottobre del 1517.

Con la pubblicazione di questo scritto il suo principale obbiettivo era quello di denunciare l’interesse del potere temporale da parte del Papato, effettuato con la compravendita di indulgenze; dunque  punire l’atteggiamento scorretto dei Papi, che all’epoca vivevano come re distaccandosi dal principio di povertà offerto dalla Chiesa. Proprio per questo le grandi famiglie puntavano all’occupazione dei vertici della gerarchia ecclesiastica per interesse, ad esempio Giovanni de’Medici che divenne cardinale a 13 anni.

Un altro evento molto grave era che il cardinale non era obbligato a risiedere nel luogo dove doveva esercitare il suo ministero, e questo consentiva a una persona di avere più incarichi e di conseguenza più rendite. In aggiunta a ciò, c'era anche il nepotismo (assegnazione delle cariche pubbliche o territori ai propri familiari) e la simonia (compravendita di cariche ecclesiastiche).

Tutto ciò portò alla perdita dei valori spirituali e morali della Chiesa tradizionale, rimpiazzandoli con quelli economici. Lutero era senz’alto il maggior rappresentante di questa ideologia e propose la riforma del cristianesimo sulla base di tre principi fondamentali:

  1. Il libero esame, ovvero la possibilità e la libertà per ogni cristiano di leggere e interpretare autonomamente la Bibbia;
  2. Il sacerdozio universale, secondo il quale tutti sono responsabili della propria fede e non l'affidano a nessun altro;
  3. La salvezza che dipende solo dalla fede, annullando quindi l’importanza delle offerte alla Chiesa.

Dai punti espressi è possibile notare che "Il conflitto di Martin Lutero" non è soltanto morale, ma anche teologico, e fu accolto con favore in Germania, sia dai nobili che dalle classi più umili. Le teorie di Lutero portarono alla nascita della Riforma protestante e alla successiva dottrina del Luteranesimo, ancora oggi diffusa in Germania, Scandinavia, Estonia, Lettonia, Stati Uniti d’America ed Etiopia. In conclusione possiamo constatare che il successo della Riforma fu dovuto all’affinità con l’ambiente socio-culturale dell’epoca, un ambiente delineato nel corso del tempo grazie a vari eventi precursori di quella che poi fu la Riforma protestante.

In seguito alla riforma protestante, si vennero a creare numerose conseguenze in differenti ambiti: a livello politico, i principi accolsero la riforma, che restituì loro più potere di quello che era stato sottratto dalla Chiesa ,che non si occupava solo di guidare spiritualmente il popolo, ma esercitava il suo potere anche nelle attività politiche; a livello sociale, i cittadini consideravano la riforma una sorta di liberazione dall'oppressione della Chiesa; a livello culturale, Lutero chiedeva invece che la Bibbia fosse tradotta non solo in tutte le lingue, ma anche in volgare, in modo che chiunque potesse leggerla; a livello tecnologico, Lutero fu anche un valido supporto per l'invenzione della stampa, usato come metodo di divulgazione; e infine a livello ecclesiastico, le figure dei santi, la Madonna e la stessa Chiesa furono abolite, i sacramenti furono modificati e il matrimonio fu considerato un rito ecclesiastico, mentre il battesimo e l'eucarestia furono conservati.

 Inoltre una celebre espressione latina che ebbe grande importanza nella riforma protestante e nei secoli successivi fu: “cuius regio, eius religio” (Di chi è il regno, di lui sia la religione). Essa fu applicata con la pace di Augusta, sulla base del quale ai re del Sacro Romano Impero veniva accordato il diritto di scegliere e di praticare la confessione cattolica o quella luterana, sicché i sudditi si trovavano nella condizione obbligatoria di accogliere la confessione religiosa seguita dal sovrano.


Bibliografia :

Arianna Mercantelli, 2017, Martin Lutero e la Riforma Luerana

https://www.festascienzafilosofia.it/2017/03/martin-lutero-e-la-riforma-luterana/

Daniele Mastrogiovanni , 2018, Le conseguenze della riforma protestante               
https://vivalascuola.studenti.it/le-conseguenze-della-riforma-protestante-449779.html#:~:text=Le%20conseguenze%20ecclesiastiche,Madonna%20e%20la%20stessa%20Chiesa

Cuius regio, eius religio, 2020
https://it.wikipedia.org/wiki/Cuius_regio,_eius_religio


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