RAPPORTO TRA CHIESA E STATO NELL'XI SECOLO
Il contrasto tra Chiesa e Stato risale già al XI secolo con La lotta per le investiture. Il primo motivo di questo scontro tra Papato e Impero
fu la questione dei vescovi-conti imperiali. Da sempre nell'Impero, i vescovi avevano ricevuto in beneficio terre e le proprietà della Chiesa, quindi, divennero ingenti. Gli Ottoni, decisero di sfruttare questi ecclesiastici per recuperare ciò che era sembrato perso per sempre con la constitutio de feudis, cioè la possibilità per il sovrano di riottenere il pieno controllo del feudo alla morte del feudatario. I vescovi, infatti, secondo i nuovi rigidi dettami della riforma gregoriana, non avrebbero potuto mettere al mondo eredi (veniva quindi imposto definitivamente il celibato ecclesiastico) e, di conseguenza, avrebbero garantito che il feudo, alla morte del beneficiario, tornasse all'imperatore.
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